martedì 26 gennaio 2016

Imperialismo, internazionalismo, questioni nazionali, Libia e finto "dirittoumanismo".

Chi sostiene il finto-"dirittoumanismo" (anche nella forma vaselinata e pilatesca del "né con gli uni né con gli altri"), funzionale all'imperialismo che massacra e affama i popoli, precarizza anche te!
Digli di smettere! 

Ecco degli spunti di riflessione, alcuni dei quali sto proponendo a "voce" e nei social networks da oltre una decina di giorni, altri da ancora più tempo:
"La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima". E. Wiesel.
"Se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell'oppressore". Desmond Tutu.
"Ci crediate o no: l'imperialismo ci rende imbecilli se non lo combattiamo su tutti i piani: culturale, ideologico, politico, etico e su tutti i fronti in forma permanente. Si gioca il destino dell'umanità. Non c'è neutralità possibile. Non ci si deve distrarre. Il contrario è la complicità con l'Impero". E. Pavlovsky.
"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." A. Gramsci.
"Il popolo del mondo è come due tribù nel deserto, una tribù vive in un paese con un pozzo, l'altra in un paese senza pozzo. La tribù con il pozzo vuole la pace, l'altra non vuole la pace, vuole l'acqua!